La disumanità dei Cpr, un atto voluto

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“Non riesco a comprendere quale possa essere un numero congruo di morti per destare l’attenzione verso una realtà drammatica quale quella del CPR di Gradisca.” Interviene il segretario regionale del FVG di Articolo Uno Mauro Cedarmas sulla morte dell’ospite del CPR di ieri.
“Sistemi di accoglienza concentrazionari” continua “non sono funzionali né al rispetto dei diritti universali che si devono a delle persone, in quanto esseri umani, ne’ tanto meno a garanzia di una serena condivisione del territorio con le popolazioni locali. Creare contenitori di malessere esprime la volontà ed il desiderio di perseguire la strada del rifiuto e della negazione dello status di esseri umani a persone che per il solo fatto di essere tali ne hanno il diritto.
Stiamo perseguendo la strada di un razzismo sociale dove i poveri e bisognosi, sopratutto se di origini diverse, possono essere perseguiti, attribuendo a dei responsabili di comodo il nostro disagio e le nostre paure. Si tratta di una ottima soluzione” conclude Cedarmas “per distrarre la attenzione dalle lacune che esprimono coloro che quotidianamente hanno la responsabilità politica ed amministrativa di trovare le soluzioni ai nostri problemi sociali.”

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