“L’assessore regionale alla sanità fa strumentalmente e volutamente un po’ di confusione e getta inutili allarmi sulla proposta di rimodulare i ticket sanitari del ministro Speranza in base al principio che chi ha di più contribuisca di più’”, così commenta le dichiarazioni del vice presidente FVG il segretario regionale di Articolo 1 Mauro Cedarmas.
“ Il principio è quello della rimodulazione del ticket in base alla fasce di reddito, quindi – continua Cedarmas – nessun ceto medio sarà colpito, anzi, la misura mira a tutelare proprio quella fascia sociale che negli anni è stata più colpita dalla crisi e perché trovi un primo sollievo anche dagli interventi che si stanno costruendo. Resteranno naturalmente inalterate le misure di esenzione già previste per i redditi molto bassi, per l’età e per diverse patologie. Si tratta di rispondere subito ai milioni di italiani che rinunciano alle cure per ragioni economiche e di ribadire il principio costituzionale della progressività del contributo che i cittadini danno al funzionamento del sistema sanitario. Che la giunta regionale non lo capisca, o faccia finta di non capire, – insiste Cedarmas – mi pare logico, in fondo loro sono quelli che volevano la flat tax dove un operaio e un milionario avrebbero pagato le stesse tasse”.
“Invece di arrampicarsi sugli specchi, davanti a una misura di equità sociale, chi governa la Regione dovrebbe spiegarci dove vuole portare il nostro sistema sanitario, tra mezze riforme e spostamenti di risorse finalizzati solo all’occupazione di potere e a vantaggio dei presidi sanitari privati. E’ tempo – conclude Cedarmas – di occuparsi dei cittadini e di gestire al meglio le risorse per la salute e non pensare solo al tornaconto politico ed elettorale, tipico di chi grida al lupo dopo averne lisciato il pelo “.