Articolo 1 del Friuli Venezia Giulia esprime la più netta contrarietà all’ipotesi di erigere muri, stendere fili spinati e chiudere i confini della nostra regione con la Slovenia. L’oscena proposta di Salvini e del suo ubbidente servitore Fedriga è stupida, sbagliata e controproducente, ma è soprattutto oltraggiosa in una terra come la nostra che nel secolo scorso ha patito i lutti e le sofferenze delle guerre, dell’odio etnico, del nazionalismo e delle divisioni.
In questi anni, con il superamento dei confini e la sempre maggiore integrazione con l’Austria, la Slovenia e la Croazia, si sono create sempre più opportunità di crescita, collaborazione, lavoro e sviluppo.
Le nostre genti hanno approfondito la reciproca conoscenza e sono consapevoli di un destino comune, figlio di terre da sempre multietniche e multiculturali. Impediremo con ogni forza che qualcuno voglia farci tornare indietro a epoche buie di odi e divisioni.
Per questo, come Articolo 1, saremo presenti al presidio di confine di Rabuiese oggi alle ore 18 e alla manifestazione nella piazza Transalpina di Gorizia alle ore 20.
Saremo assieme ai partiti, sindacati, associazioni e tutti i cittadini che vogliono battersi per un’Europa aperta, giusta e solidale.
Ribadiamo che per affrontare il problema migratorio vanno superate le condizioni di miseria e tirannide che affliggono molti Paesi, vanno potenziate le forme di controllo da parte dei Paesi confinanti, vanno accelerate le procedure per il riconoscimento dello status di profugo, e vanno sostenute quelle associazioni e amministrazioni pubbliche che si occupano di sostegno ai profughi e di integrazione. Con intelligenza e umanità si vincono le sfide del futuro e non seminando paura e divisioni.
Mai più muri per un Friuli Venezia Giulia che vuole guardare al futuro.